Chiesa
Nella confraternita dell’Idria il rito della vestizione per i nuovi entrati

Nei giorni che precedono la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita Santa Maria dell’Idria e del Crocifisso Risorto si riunisce per festeggiare la propria fondazione con una santa messa nella quale si ripete il rito della vestizione per i nuovi confrati.
Quest’anno hanno fatto ingresso ufficiale Emanuela Scafidi e Santi Pellegrino, dopo aver completato il loro anno di noviziato seguiti dal padre spirituale, Don Salvatore Nicoletti e dal Maestro dei Novizi della confraternita. Nella stessa serata è stato ufficializzato anche l’ingresso per l’anno di noviziato di tre adulti (due uomini e una donna) ed un giovane.
«Siamo felicissimi che la nostra famiglia cresce di anno in anno –dichiara il governatore Nicola Chisari – è un orgoglio non solo personale avere all’interno della nostra realtà quasi 15 nuclei familiari completi». Soprattutto quest’anno che la confraternita si è spinta in nuove attività per la parrocchia e i propri parrocchiani.
Va infatti ricordata l’attività natalizia, nella quale nove famiglie hanno aderito per il periodo della novena per un breve momento di preghiera e della cantata della tradizionale novena in vernacolo siciliano. Da lì, stimolata dai parrocchiani, la confraternita ha proposto per tutti i venerdì di quaresima la Via Crucis esterna coinvolgendo quasi 90 famiglie.
«Oramai siamo una vera realtà non solo per la parrocchia, ma per tutto il paese -continua Chisari- presenti anche nella organizzazione, insieme alle altre realtà confraternali del paese, per l’incontro che si terra il prossimo Sabato 24 Marzo alle ore 19.30 presso la chiesa del Rosario dal titolo “Se tu conoscessi il dono di Dio” un incontro per parlare della famiglia anche all’interno delle confraternite».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa
Nella chiesa dell’Annunziata restauri in corso sui preziosi affreschi del ‘700
Interventi sulle opere di Giuseppe Tamo, il parroco Giosuè Messina: «Ripristiniamo l’originaria bellezza»

All’interno della chiesa dell’Annunziata di Biancavilla sono in corso i lavori di restauro del ciclo di affreschi della navata centrale, della cornice e dei pilastri. Ciclo pittorico di Giuseppe Tamo da Brescia, morto il 27 dicembre 1731 e sepolto proprio nell’edificio sacro.
Gli interventi, cominciati a febbraio, dovrebbero concludersi a giugno, ad opera dei maestri Calvagna di San Gregorio di Catania, che ben conoscono hanno operato all’Annunziata per diversi restauri negli ultimi 30 anni.
Il direttore dei lavori è l’arch. Antonio Caruso, il coordinatore per la sicurezza l’ing. Carmelo Caruso. Si procede sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Agrigento.
«Quest’anno la Pasqua è accompagnata da un elemento che è il ponteggio all’interno della chiesa. Il ponteggio – dice il parroco Giosuè Messina – permette il restauro della navata centrale e delle pareti, per consolidare l’aspetto strutturale della volta e ripristinare la bellezza originaria dell’apparato decorativo. Chiaramente questo ha comportato una rivisitazione del luogo, soprattutto con l’adeguamento dello spazio per permettere ai fedeli la partecipazione alla santa messa».
«In questa rivisitazione dei luoghi liturgici, l’Addolorata – prosegue padre Messina – quest’anno non ha fatto ingresso all’interno della chiesa a seguito degli spazi limitati, ma abbiamo preparato l’accoglienza in piazza Annunziata, esponendo anche esternamente la statua dell’Ecce Homo. La comunità, insieme ai piccoli, ha preparato un canto e poi il mio messaggio alla piazza. Un messaggio di speranza: le lacrime di Maria sono lacrime di speranza».
I parrocchiani dell’Annunziata stanno sostenendo le spese del restauro, attraverso piccoli lasciti e piccole offerte, per ridare bellezza a questo luogo di culto, tra i più antichi di Biancavilla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Chiesa
L’Arciconfraternita dei Bianchi tra impegno culturale e momenti religiosi
Conferenza sul pellegrinaggio nella storia e, a seguire, ingresso e vestizione di due nuovi confrati

L’ Arciconfraternita dei Bianchi ha organizzato nella chiesa del Purgatorio di Biancavilla due momenti religiosi caratterizzati sotto l’aspetto culturale e confraternale.
“Il pellegrinaggio nella storia tra penitenza e speranza”. È il tema della conferenza tenuta dalla prof.ssa Flavia Ferreto, docente di Storia della Chiesa alla Facoltà Teologica “San Paolo” di Catania, prendendo spunto dell’anno giubilare.
Il successivo momento confraternale è stato incentrato sull’ammissione e la solenne cerimonia di vestizione di due nuovi confrati: Pasquale Pepe e Gaetano Allegra. L’assistente ecclesiastico della confraternita, don Pino Salerno, nella benedizione dei segni distintivi della congregazione, ha sottolineato i valori cristiani e la responsabilità dell’appartenenza ad una aggregazione religiosa.
Infine, è stato presentato il Consiglio degli Ufficiali guidato dal Governatore Agostino Sangiorgio e composto da Salvatore Zinna, Giuseppe Nicotra, Antonino Milone e Salvuccio Furnari.
Il Consiglio si avvarrà della collaborazione dei confrati Salvatore Uccellatore, Filippo Leocata, Claudio Tropea e Marcello Cantone. L’appuntamento per tutti è il Venerdì Santo per portare la Madonna Addolorata nelle processioni mattutina e in quella serale dei “Misteri”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi ago
Così parlò il comandante Lanaia, sul banco degli imputati per minaccia
-
Cronaca2 mesi ago
Per la “fiera della vergogna” giustizia lumaca: in tre condannati a 10 anni
-
Cronaca3 mesi ago
Sequestrati 160 kg di carne, pesce e ortofrutta: batosta per un ristorante
-
News3 mesi ago
Sandro Pappalardo, un biancavillese presidente della compagnia aerea Ita