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Servizio idrico, erogazione “random”: l’acqua arriva in giorni e orari incerti

Un lettore ci scrive: «Disagi in diverse vie di “Sopra l’orto”, io e mia moglie costretti a fare i turni»

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Ringraziando la redazione di Biancavilla Oggi per la voce che dà a noi cittadini e la possibilità di uno sfogo, con la speranza che possa far cambiare qualcosa.

Da un’intera stagione abbiamo vissuto problemi idrici in tutta la città, l’afoso caldo purtroppo mette in ginocchio la nostra regione. Non so se ci troviamo ancora di fronte ad un’emergenza oppure siamo solamente mal organizzati.

Dico questo perché io e mia moglie lavoriamo entrambi e per poter riempire la nostra vasca ci organizziamo con permessi al lavoro e continui viaggi verso casa per provare ad accendere il motore, attendendo e sperando che arrivi l’acqua.

Ecco i disagi che patiamo:

  1. Non si ha un orario. Prima dell’estate l’acqua arrivava già alle 7-8 di mattina e c’era tutto il giorno, l’indomani solo per qualche ora si riusciva a prenderne un po’.
  2. Adesso, quando è la giornata dell’acqua non si sa a che ora arriva: un giorno alle 9, un giorno alle 11, un giorno alle 13. Il giorno seguente non se ne prende neanche una goccia.
  3. Fondamentale e più importante è l’assenza di comunicazione: ci sono giornate che puoi provare ad accendere il motore fino alle 20, dopo un giorno che aspetti, ma acqua non ce n’è.

Così, è tutto normale. A Biancavilla succede questo e nessuno prende provvedimenti o nessuno comunica “oggi non ci sarà acqua”, restando quindi anche due giorni senza. E chi ha bimbi piccoli, come fa? E chi lavora tutta la settimana e aspetta quel giorno per sbrigare tutte le cose di casa, come fa? Dobbiamo per caso pagare le autobotti private per avere l’acqua in casa?

Questo succede nelle vie Pirandello, Pascoli, Metastasio, Centamore, Di Vittorio, Manzoni, Etnea e buona parte della zona di “Sopra l’orto”. Se non riusciamo a risolvere il problema, perché magari non dipende dal Comune, almeno organizziamoci con le giornate e gli orari, dandoci le adeguate comunicazioni.

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Randagismo in via Stati Uniti d’America: Sos per residenti, passanti e netturbini

Un nostro lettore ci scrive e lancia l’allarme: «Nonostante le numerose segnalazioni, nessuno interviene»

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© Foto d'archivio

Gentile direttore Fiorenza,

mi chiamo Vincenzo, ho 40 anni e sono di Biancavilla. Sono un vostro affezionato lettore da parecchi anni ed è la prima volta che ho scelto di scrivervi. Lo faccio per portare all’attenzione di tutti una spiacevole situazione che ormai si protrae da parecchi anni in via Stati Uniti d’America, che è la via dove abito fin dalla nascita.

L’altra notte, verso le 3.30, mio fratello, che è il titolare di una nota attività in centro, rientrava a casa da lavoro ed è stato vittima dell’ennesimo episodio di randagismo a causa di alcuni cani, che stazionano in strada, davanti alla nostra abitazione, ormai da parecchi anni.

È solo per caso che è riuscito ad evitare il peggio, scavalcando una inferriata della nostra abitazione, non però senza conseguenze, considerato che ha riportato parecchie ecchimosi alle gambe.

«Finora nessun intervento»

Nonostante, purtroppo, non sia il primo caso per lui e per tanti nostri vicini di casa e nonostante le numerose segnalazioni che si sono susseguite nel corso del tempo, nessuno interviene per porre fine a questo scempio.

Tutte le mattine, l’operatore ecologico di zona non riesce a svolgere il suo lavoro a causa di questi cani, se non armato di bastone che usa per allontanarli, e molti ignari passanti sono vittime di questi “improvvisi inseguimenti”, poiché i cani sbucano all’improvviso da dietro le macchine in sosta, causando situazioni che solo grazie a Dio, ad oggi non sono sfociate in un tragico epilogo.

«Continue aggressioni»

Ormai siamo al punto che non possiamo più rincasare nelle nostre abitazioni o nei nostri garage, senza venir puntualmente aggrediti da questi cani. O che passi qualcuno tranquillamente con la sua moto e debba accelerare per evitare di venire azzannato.

Chiedo, pertanto, tramite il vostro attento giornale che chi di dovere (istituzioni, vigili urbani, associazioni animaliste) intervenga una volta per tutte. Intervenga per porre fine a questo scempio. Che questi animali siano trasferiti in strutture adatte a loro e tolti dalla strada. Una soluzione per non ritrovarci un domani a dover piangere per qualche episodio molto più grave.

Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrete porre alla notizia e vi auguro buon lavoro.

VINCENZO

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