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Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due

Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»

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La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.

La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».

Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».

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Politica

Addio a Gianmarco Rapisarda: fu assessore nella Giunta Cantarella

Aveva 51 anni, la sua inconfondibile voce non la sentiremo più: ci rattrista molto

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La sua voce, con il suo inconfondibile timbro, era un segno distintivo. Non la sentiremo più. Ci rattrista molto la morte, all’età di 51 anni, di Gianmarco Rapisarda, a causa di una malattia che non gli ha lasciato alternative. Fino all’ultimo è stato attorniato dai familiari e, in ospedale, ha ricevuto, anche nei giorni scorsi, l’affetto di amici e vecchi compagni di liceo, che in tanti sono andati a trovarlo in ospedale. Una persona perbene, sempre disponibile, garbata, affettuosa.

Era stato assessore nella Giunta del sindaco Mario Cantarella con deleghe alle Politiche giovanili, allo Sport e al Turismo. Un’esperienza frutto di una militanza politica nella destra, cominciata in età scolastica, dal Fronte della gioventù ad Azione giovani. D’altra parte, Gianmarco Rapisarda apparteneva ad una famiglia con un radicato impegno politico con ruoli in amministrazione e in Consiglio Comunale. Il nonno Giovanni è ricordato come un galantuomo della destra biancavillese. Il papà Lello è stato un esponente storico del Movimento Sociale Italiano, a Biancavilla.

Docente presso un ente di formazione, era un appassionato di tecnologia e informatica. La radio: sua altra passione. Come speaker aveva cominciato nei primi anni ’90 a “Top Etna Radio” di Biancavilla e, in anni più recenti, aveva collaborato con Radio Flash di Adrano.

Commozione e cordoglio

La notizia della prematura scomparsa di Rapisarda, a Biancavilla ha destato profonda commozione.

«Ho il cuore a pezzi. Ho appreso della scomparsa dell’amico biancavillese Gianmarco Rapisarda, fratello in politica e amico assai caro. Un male terribile se l’è portato via». Sono le parole commosse del sindaco Antonio Bonanno.

A queste si aggiungono quelle del senatore Salvo Pogliese, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia: «Oggi se ne va un bravissimo e coerente esponente della destra , un ottimo dirigente politico una bravissima persona e un caro amico. La comunità della destra politica catanese piange, ancora incredula, per la gravissima perdita di Gianmarco Rapisarda».

Giungano ai familiari, in particolare a Lello (nostro affezionato lettore), il cordoglio e l’abbraccio di Biancavilla Oggi.

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